Alberto Casadei
Si è laureato nel 1986 alla Scuola Normale Superiore, che ha completato col perfezionamento. Attualmente è Ordinario di letteratura italiana all’Università di Pisa. Fra i suoi studi vi sono: La strategia delle varianti (1988), Il percorso del Furioso (1993, nuova edizione 2001), La fine degli incanti (1997), tutti dedicati a Ludovico Ariosto e al poema cavalleresco rinascimentale. Sulla letteratura del Novecento ha scritto Prospettive montaliane (1992, e sullo stesso Montale. Profili di storia letteraria, 2008, Il Mulino), Romanzi di Finisterre. Narrazione della guerra e problemi del realismo (2000, Carocci), La critica letteraria del Novecento (2001, nuova edizione 2008, Il Mulino), Il Novecento (2005, nuova edizione 2014, il Mulino), Stile e tradizione nel romanzo italiano contemporaneo (2007, Il Mulino), Montale (2008, Il Mulino), Poesia e ispirazione (2009, Luca Sossella), Poetiche della creatività (2011, Bruno Mondadori). Ha pubblicato anche articoli danteschi, sostenendo fra l’altro che “Commedia” probabilmente non fosse il titolo definitivo del poema (cfr. “Allegoria”, 60, 2009): si veda il volume Dante oltre la ‘Commedia’ (Il Mulino 2013), seguito da numerosi contributi in rivista. Da ultimo sono usciti Letteratura e controvalori (2014, Donzelli), Ritratto di Fenoglio da scrittore (2015, Ets) e Ariosto: i metodi e i mondi possibili (2016, Marsilio). Da tempo si occupa di didattica nelle scuole superiori e all’università. Sin dal 1999 ha partecipato, con un volumetto tematico su La guerra, all’Alfabeto Letterario diretto da Remo Ceserani. Ha poi collaborato alla realizzazione di manuali scolastici come Il filo rosso (2006 e 2007, Laterza Edizioni Scolastiche), I tre libri di letteratura (2009), e Testi, autori, generi (TAG) (2011–12) tutti con Marco Santagata, Mirko Tavoni e Laura Carotti; e, con Marco Santagata, al Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (prima edizione 2007) e al Manuale di letteratura italiana contemporanea (2007), entrambi editi da Laterza. Come scrittore ha pubblicato vari racconti, il romanzo La domenica di questa vita (2002, Pietro Manni) e le raccolte di poesie I flussi vitali (2005), Genetica (2008, Aisara) e Le sostanze (2011), vincitrici o segnalate in numerosi premi. Coordina il premio letterario “Stephen Dedalus”, con cadenza biennale, organizzato in collaborazione con pordenonelegge.
Liv Ferracchiati
Liv Ferracchiati si diploma in regia teatrale presso la Civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano nel 2014. Nel 2017 il suo testo Stabat Mater vince il premio Hystrio nuove scritture di scena, e con Un eschimese in Amazzonia – Trilogia sull’Identità (Capitolo III) si aggiudica il premio Scenario. Nell’agosto dello stesso anno, Antonio Latella seleziona per la Biennale Teatro di Venezia una monografia di tre suoi lavori. Alla Biennale Teatro 2020, una menzione speciale è stata attribuita dalla giuria internazionale a La tragedia è finita, Platonov, riscrittura del dramma di Anton Čechov, di cui Liv Ferracchiati è anche regista e interprete.
Paolo Benvegnù
Paolo Benvegnù è un chitarrista e cantautore italiano. Anche Mina, ha reinterpretato una sua canzone “Io e Te”; i suoi brani sono stati cantati anche da Irene Grandi (È solo un sogno), Giusy Ferreri, Marina Rei (Il mare verticale). Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI.
Dopo lo scioglimento, Paolo Benvegnù inizia nuove collaborazioni e diventa uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente, spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani. Instaurato un forte legame con la scena artistica di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato e, parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan.
Il brano di Paolo “È solo un sogno” viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel successivo “Best Of” di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani. Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista “Piccoli Fragilissimi Film”. A fine 2007 Paolo Benvegnù pubblica un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta “La Pioggia Dischi”, intitolato “14-19”, il disco crea grande attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008 con distribuzione Venus. A inizio 2009, Benvegnù prende parte al progetto/compilation “Il Paese è Reale” degli Afterhours, con il brano “Io e il mio Amore”. Il 3 aprile esce l’ EP di Paolo Benvegnù intitolato “500” e lanciato dal singolo “Nel Silenzio”, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per concludersi a dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma, con Dissolution, il memorabile concerto divenuto nel giugno 2010 un disco dal vivo omonimo che ha dato luogo a un fortunato tour nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane.
Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd “Caramella” nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù “Io e te” contenuto nel primo disco da solista “Piccoli fragilissimi film”. Benvegnù riceve al MEI il premio come miglior solista dell’anno, Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI). Con il suo Hermann Tour partecipa a numerosi eventi di grande prestigio, tra cui La Repubblica delle idee a Bologna, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure e partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano “I fiori infranti “, contenuto nel disco della cantante romana e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani con la canzone “Olanda”. Nell’Ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm Music, distribuito da Audioglobe. Nel 2015 firma, con Michele Pazzaglia, la sigla del programma “Decanter” di Rai Radio2. Sempre nel 2015 pubblica, con gli Scisma, l’EP di inediti “Mr.Newman” (Woodworm Label), a cui segue un minitour di quattro date, tutte sold out. Il 3 marzo 2017 esce il suo nuovo disco, “H3+”, seguito da un lungo tour.
Il 2018 lo ha visto nuovamente al fianco di Marina Rei nel tour di “Canzoni contro la disattenzione” e con Nicholas Ciuferri nella genesi del progetto “I Racconti delle Nebbie”. Nato come serie di reading-concerti, “I Racconti delle Nebbie” è uscito a marzo 2019 sotto forma di raccolta di narrazioni musicali pubblicata da Woodworm. All’inizio del 2019 è entrato a far parte della famiglia di Blackcandy Produzioni di Firenze. Il suo nuovo album dal titolo “Dell’odio dell’innocenza” (Blackcandy Produzioni) è disponibile in cd, vinile e sulle piattaforme digitali dallo scorso marzo. Dal disco sono stati estratti due singoli “Pietre” e “La nostra vita innocente”, accompagnati entrambi da videoclip.
Il nuovo progetto discografico full-lenght di Paolo Benvegnù dal titolo “Delle Inutili Premonizioni Vol. 1” è disponibile sullo store di Blackcandy Produzioni dal 14 febbraio 2021.